Io cresco e ho paura: come gestire le ansie infantili | Primi Anni

Chi l’ha detto che diventare più grandi significhi liberarsi delle paure dei piccoli? A me sembra proprio il contrario: più io cresco, più inizio ad avere qualche ansia e preoccupazione nuova. Prima era il mostro sotto il letto, a cui si è aggiunto il timore di nuotare in acqua alta, a cui si è sommata la paura del buio.

Come possiamo affrontare tutto questo, mamma?

La risposta è: insieme, come sempre.

 

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Io cresco e ho paura: come superarla insieme ai genitori

Mamma, papà: più io cresco più il vostro ruolo diventa fondamentale per la mia formazione. La sfida di questo periodo è aiutarmi a scrollare di dosso le ansie, o quantomeno provarci.

Per farlo, ogni giorno mi ascoltate e cercate di comprendermi: seduti alla mia altezza mi fate spiegare e argomentare, parola per parola, quello che sento, senza giudicarmi mai. Anche se per voi l’acqua alta non rappresenta un problema, non avete mai minimizzato le mie sensazioni. E grazie a questo atteggiamento mi sono sentito libero di esprimermi e di tirare fuori tutto quello che provo.

Quando ho paura, poi, oltre ad ascoltarmi, mi consolate, mi abbracciate e mi state a fianco: senza obbligarmi ad affrontare di petto le situazioni, mi lasciate il tempo di cui ho bisogno per approcciare la circostanza che scatena le mie ansie, ripetendomi “siamo qui, vicino a te, ti terremo la mano finché non ti sentirai sicuro”. Ed è così che, sentendomi protetto e incoraggiato, ho affrontato la mia prima nuotata in mare, un po’ meno impaurito.

                       

Io cresco e imparo a raffreddare le emozioni e a viverne di nuove

Quando la paura si fa sentire, c’è bisogno di intervenire per non venirne sopraffatti.

Un metodo che mi avete insegnato per controllare l’ansia è quello di impegnare corpo e mente in un’attività alternativa. Se la preoccupazione sale, canticchio, salto, ballo o parlo con voi di qualcos’altro. Come dice mamma, insomma, “provo a distrarre la mente”. A volte funziona, a volte no, ma è una buona alternativa per non cadere in pasto all’ansia.

La paura, poi, ha anche il suo lato positivo: per superarla abbiamo iniziato a fare insieme cose divertenti e un po’ matte. Come esplorare i parchi avventura, saltare un piccolo ruscello, arrampicarci sulle rocce al mare. Grazie a queste prove, mi avete aiutato a superare delle piccole sfide quotidiane, a mio modo e senza esagerare, ma quanto basta per capire che la realtà non fa paura e che bisogna solo allenarsi un po’ alle situazioni nuove.

E traguardo dopo traguardo io cresco e, grazie a voi, oggi mi sento più sicuro.

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