Io cresco e ho paura del buio: 5 proposte per aiutarli a superarla | Primi Anni

Io cresco e ho paura del buio: 5 proposte per aiutarli a superarla

La paura del buio nei bambini dai 2 ai 6 anni è un passo quasi obbligato verso la crescita. Per i genitori è un banco di prova durante il quale cercare di tranquillizzare i piccoli perché si convincano che il buio non può far loro alcun male. Ecco allora 5 proposte per aiutarli a superarla ed essere liberi di fare sogni d’oro.

 

Non inventare mostri nel buio per indurli a stare buoni

 

Uno degli errori più comuni è quello di dire al bambino di stare buono, altrimenti arriva l’uomo nero, il lupo, il mostro e altre figure sinistre. Quando il bambino afferma “io cresco“, significa anche che si impone di essere coraggioso, ma se non ci riesce questo provoca delusione e crollo della fiducia in se stesso.

La paura del buio nei più piccoli si alimenta proprio di questi personaggi inventati dagli adulti, a cui i bambini credono sul serio.

Mai creare in loro ansie “delegando” un comportamento da bravo bambino a un essere minaccioso. Il piccolo deve stare buono perché è giusto che lo sia quando la situazione lo richiede, basta spiegarglielo. Se poi di notte riferisce che ha paura del mostro nel buio, cercate di far svanire questa figura negativa sostituendola con una positiva.

 

Niente paura del buio con le favole

 

I bambini risentono molto di quello che accade durante la giornata e specialmente nelle 2 ore che precedono la nanna. La tranquillità che conquistano prima di andare a dormire è fondamentale per non indurre incubi e, quindi, per evitare di aggiungere paura a paura. Le favole, che sono prodighe di personaggi positivi, vicende allegre e lieto fine, sono un ottimo aiuto contro la paura del buio. Il motto dei bambini riferito a “io cresco trova nelle favole un modo per identificarsi nel più forte.

La lettura serena, abbinata a immagini e magari anche a una musica rilassante, distende la mente dei bambini, che si addormentano con pensieri felici, senza concentrarsi su qualcosa che li ha turbati o agitati durante il giorno.

Raccontare favole diverse è positivo, anche se ci saranno quelle preferite. In questo modo la loro fantasia sarà popolata di personaggi propositivi, che agiscono sempre a fin di bene e, nonostante le difficoltà e i “cattivi” della storia, trionfano sempre. Da qui il bambino comincia a creare il cosiddetto “altro da sé”, iniziando a percepire la sua figura come staccata da quella della madre in particolare, ma non in modo traumatico. Proprio questa progressiva indipendenza dalle figure genitoriali pare sia alla base della paura del buio, secondo una tesi condivisa dai pedagoghi.

 

Mettergli accanto il loro il pupazzo preferito

 

Tutti i bambini hanno un “feticcio”, che può essere un pupazzo qualsiasi con il quale parlano, giocano e a cui danno vita nella loro fantasie, facendolo diventare l’amico immaginario per eccellenza. Può un amico di mille avventure non essere con loro se hanno paura del buio? Ecco allora che nella fase del “io cresco”, questo può trasmettergli maggiore sicurezza, allo stesso modo di un indumento o una copertina che abbia il vostro “odore”: poterli stringere a sé sarà come avere vicino papà e mamma tutta la notte.

 

La lucina in camera per scacciare la paura del buio

 

Dopo questi tentativi i piccoli dovrebbero tranquillizzarsi, ma se non accade, non negategli di avere una lucina in camera. Anche se loro continuano a sostenere “io cresco“, questa gliela dovete proprio concedere. Per combattere la paura del buio non c’è nulla di meglio che eliminarlo, almeno in parte, perché il bambino abbia la percezione dello spazio intorno a sé e non lo pensi come potenzialmente infinito, quindi “accessibile” a chiunque lui tema.

Molti esperti dell’infanzia sono contrari, mentre altrettanti consigliano di concedere questa opzione proprio perché è importante dare credito alle paure dei più piccoli.

Non bisogna dimenticare che a volte questa paura si protrae fino all’età adulta, senza soluzione di continuità proprio perché non è stata affrontata nel modo giusto nell’infanzia, insieme ai genitori.

 

Io cresco, lasciarli dormire nel lettone

 

In aggiunta alla lucina in camera e alla convinzione di un bambino che afferma “io cresco“, lasciarlo dormire nel lettone è una soluzione quando la paura del buio diventa qualcosa di terrificante. Può capitare, soprattutto dopo un incubo, che il bambino non sappia come gestire questa paura che diventa sgomento, quindi, sarebbe quanto meno crudele lasciarlo da solo nella sua camera, pur con la lucina. Qui i genitori devono rassicurarlo, spiegargli che anche loro da piccoli avevano paura, offrendosi come esempio. Il bambino nell’identificazione con il genitore, che è la roccia a cui aggrapparsi, trova finalmente consolazione e non c’è posto migliore che il lettone di mamma e papà per sentirsi al sicuro da tutto.

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