Temperatura, pianti e malanni: prepararsi al primo bagnetto | Primi Anni

Quando si diventa genitori ci si trova, inevitabilmente, in situazioni nuove che un po’ spaventano. Migliaia di domande si affollano nella testa dei neo-genitori. Cosa faccio se il bambino piange? Cosa significa? Come capisco quando ha fame? E quando ha sonno?
Tanta ansia ma anche tanta dolcezza e tenerezza.
Un momento molto commovente ma che, allo stesso tempo, suscita innumerevoli preoccupazioni è quello del primo bagnetto: cosa fare?
Vediamo insieme alcuni semplici suggerimenti su come comportarsi.

Nonostante in ospedale, al momento delle dimissioni venga spiegato alla neo mamma cosa fare, in che posizione mettere il proprio piccolo, a che temperatura dev’essere l’acqua ecc…quandosi arriva a casa, è il panico.
Prima di tutto…

Quando fare il primo bagnetto?

Molti consigliano di aspettare e fare il primo bagnetto quando cade il cordone, ma in realtà non è proprio così. Aspettare non è necessario. Sappiamo che il residuo del cordone ombelicale si stacca del tutto entro una settimana e che, nel frattempo, bisogna tenerlo asciutto il più possibile, ma questo è un pensiero ormai superato. È possibile fare il primo bagnetto anche appena tornati dall’ospedale. La regola fondamentale da rispettare è solo una: asciugare bene il neonato. Non serve utilizzare disinfettanti o altri prodotti, si fa tutto esattamente come quando si cambia il pannolino. Una volta asciugato per bene, si avvolge il bimbo in una fascia sterile, tenendo sotto controllo la base del cordone, in quanto è il punto in cui si raccolgono le secrezioni.

 

Dove si immerge il bambino? E a che temperatura?

Si consiglia di immergere il neonato in una piccola vaschetta. Certo, il luogo ideale sarebbe la vasca da bagno, per chi ne ha una a disposizione, ma, in questo modo, la mamma si troverà in una posizione scomoda e le sarà difficile trasmettere calore e coccole al bambino. Per questo motivo, si consiglia l’utilizzo di una vaschetta che possa contenere il bebè fino alle spalle. In questo modo, si creerà la sensazione del liquido amniotico ed il bambino si sentirà piacevolmente a suo agio e coccolato.
Per quanto riguarda la temperatura, questa deve essere perfetta prima di immergere il bambino. Quando parliamo di temperatura non bisogna limitarsi a considerare quella dell’acqua, ma è importante regolare anche quella dell’ambiente circostante. Tenendo conto che quest’ultima dovrebbe oscillare tra i 22-23 gradi, la temperatura ideale dell’acqua, per il primo bagnetto, dev’essere tra i 36-37 gradi. Per misurarla si può utilizzare un termometro, o a il gomito, poiché in questo punto la pelle è altamente sensibile. Infatti, data l’altissima sensibilità della pelle di un la temperatura viene percepita in maniera differente.

Una volta preparata l’acqua, è necessario che i genitori preparino tutto l’occorrente, dal detergente alle salviette, dal pannolino alla garza sterile nella quale avvolgere il neonato. In questo modo sarà possibile evitare che il bambino resti scoperto troppo a lungo.

E se il bagnetto non gli piace?

Potrebbe capitare che al bambino non piaccia essere immerso e che quindi inizi a piangere. Cosa si fa in questo caso? Innanzitutto tranquillizzare il bambino, coccolandolo e cercando di farlo calmare. In queste occasioni, infatti, si consiglia di non forzare il neonato e magari riprovare in seguito. Il bambino deve sentirsi a proprio agio. Si potrebbe pensare di inventare qualche piccola strategia. La mamma ed il papà potrebbe cantargli qualche canzoncina per farlo rilassare e, in ogni caso, devono cercare di infondere dolcezza e sicurezza, magari sorridendo. Il primo bagnetto è un momento delicato, ma allo stesso tempo deve risultare divertente per il bambino. Se non gli piacerà dall’inizio, sarà dura per tutte le volte successive.

 

Come evitare che si ammali.

L’importanza di tenere tutto l’occorrente a portata di mano sta proprio in questo: nel cercare di evitare che il bimbo venga esposto a repentini sbalzi di temperatura e che, per questo, si ammali. È importante la temperatura, ma soprattutto avvolgerlo in fretta, subito dopo. L’acqua non deve essere né troppo fredda né troppo calda. Nel primo caso favorirebbe il sorgere di malattie e potrebbe provocare malanni al bebè, il quale si sente ancora galleggiare nel liquido amniotico e nella calda pancia della mamma. Nel secondo caso, l’acqua troppo calda potrebbe irritare la pelle del piccolo. Un fattore da considerare, al fine di evitare malanni al bambino, è per quanto tempo tenerlo in acqua. Il primo bagnetto non deve durare più di dieci minuti, infatti stare molto tempo in acqua non è un bene per il neonato. La sua pelle si seccherà molto facilmente e potrebbe anche irritarsi, ma soprattutto un bagnetto molto lungo potrebbe causargli tosse e raffreddore.
Se ti stai preparando al primo bagnetto, negli store “Primi Anni” troverai tutto l’occorrente per renderlo un evento davvero piacevole per il tuo piccolo.

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