Il doudou: un valido alleato per il sonno del vostro bambino | Primi Anni

Il doudou: un valido alleato per il sonno del vostro bambino

Pupazzo di peluche oppure copertina poco importa, quello che interessa ai neo-genitori è che il doudou è un accessorio quasi indispensabile per il proprio bambino, che accompagna la sua crescita dai primi momenti di vita a quando diventa più grandicello.

Considerato a ragione un oggetto transizionale, poiché aiuta il bambino a superare il distacco dalla mamma, questo dispositivo è utile nelle varie fasi dell’accrescimento, quando è necessario che si formi l’idea di identità personale.

 

Che cos’é il doudou

 

Il doudou è un pupazzo di peluche avvolto da una morbida copertina e realizzato in maniera tale da essere in grado di assorbire l’odore di mamma e papà, un aroma che il neonato conosce molto bene e che contribuisce al suo benessere psico-fisico.

Attraverso il suo impiego, il bambino sperimenta un primo, rassicurante contatto con la realtà, affacciandosi al mondo esterno anche nei momenti in cui i genitori non sono presenti fisicamente, ma soltanto olfattivamente.

La sua struttura è costituita da una piccola testolina imbottita e rivestita di stoffa che raffigura le sembianze di un grazioso animaletto, a cui si attacca un tessuto (fazzoletto o copertina) sempre realizzato con materiali morbidissimi.

I tessuti impiegati sono dotati della speciale caratteristica di poter assorbire l’odore della mamma e del papà, impregnandosi totalmente, per essere poi in grado di rilasciarlo a contatto col bebè.

Il doudou non deve avere dimensioni troppo piccole in quanto lo si potrebbe facilmente perdere, ma neppure troppo grandi perché sarebbe eccessivamente ingombrante nella culla o nel passeggino.

I modelli più semplici sono sicuramente i migliori, per cui sarebbe buona norma evitare quelli colorati vistosamente oppure dotati di meccanismi sonori, che potrebbero spaventare il piccolo.

Prima di utilizzare questo dispositivo è necessaria un’adeguata preparazione consistente nel tenerlo per alcune settimane a contatto con il corpo della mamma, preferibilmente durante le ore notturne, quando sotto alle coperte esso si intride con le esalazioni della pelle.

 

Quali sono gli utilizzi del doudou

 

Il principale scopo di questo prodotto è quello di aiutare il bambino a superare il trauma della separazione dalla mamma; dopo i nove mesi della gestazione durante i quali è rimasto a diretto contatto con la madre, assorbendo rumori e sensazioni derivanti da tale simbiosi, il distacco può essere problematico, contribuendo a creare un certo disagio psicologico che solitamente si manifesta con il pianto.

Numerose ricerche scientifiche hanno confermato il ruolo fondamentale che la percezione olfattiva riveste soprattutto nelle prime fasi di vita del neonato, quando la sua vista non è ancora completamente perfezionata ed il riconoscimento materno avviene tramite sensazioni sonore (come la voce della mamma) oppure olfattive (come appunto l’odore della pelle materna).

Il compito del doudou è quello di aiutare il bambino ad accettare il fatto che l’esistenza non è legata indissolubilmente a quella della mamma, ma che, anche in sua assenza, gli è consentito vivere piacevolmente e senza ansia da abbandono, proprio perché ne avverte la vicinanza olfattiva.

Uno dei momenti più critici nella vita di un neonato è quello dell’addormentamento in quanto si manifesta in maniera più incisiva l’allontanamento della sua figura di riferimento che, nella maggior parte dei casi, è rappresentata dalle madre.

In tale fase è possibile che il bebè si abbandoni a crisi di pianto, rifiutando l’idea di dover dormire in solitudine.

Il fatto di poter annusare l’odore della madre gli offre l’opportunità di sperimentare la separazione, una situazione che deve comunque imparare ad accettare nella vita di ogni giorno.

Se nella fase di addormentamento questo dispositivo si rivela di estrema utilità, anche durante le ore in cui è sveglio, il bambino può trarre notevoli vantaggi dal suo impiego.

Il doudou spesso diventa un compagno di gioco insostituibile, che consente al bebè di esprimere le sue abilità motorie, attivando il piacere di manipolare un oggetto morbido e confortevole, che spesso contribuisce anche a scaldarlo.

Il binomio tepore-odore si rivela particolarmente efficace per tranquillizzare il bambino che, tenendo vicino il pupazzo avvolto dalla copertina, si sente protetto e si tranquillizza.

Nonostante si tratti di un gioco, secondo molti pediatri, è consigliabile non assimilarlo ad altri oggetti ludici, in quanto il ruolo del doudou deve rimanere nettamente distinto e collegato soltanto ad alcuni precisi momenti dell’esistenza del bambino.

Ad esempio non bisogna lasciarlo in giro durante i pasti, che solitamente avvengono in presenza di uno dei due genitori, e neppure quando essi sono vicini. 

Infatti il bambino deve essere in grado di associare il doudou con l’assenza fisica dei genitori, vicariata dalla loro presenza olfattiva.

 

Per quanto tempo utilizzare il doudou

 

Il doudou solitamente viene utilizzato dai primissimi mesi di vita del neonato in poi, a seconda delle singole esigenze; in alcuni casi si può arrivare fino al momento dell’inserimento nella scuola materna, quando il dispositivo può essere di grande aiuto durante le prime fasi di separazione dai genitori.

In alcune particolari situazioni il bambino mostra la necessità di avere accanto il doudou per tutta la durata dell’asilo, accettando l’idea di separarsene unicamente quando ha inizio la scuola elementare.

Il presupposto fondamentale rimane quello di assecondare le esigenze del piccolo, senza mai forzarlo a separarsi da un oggetto che è diventato parte integrante della sua vita.

 

Leggi anche: Mamma ho perso il doudou, come superare il trauma 

 

Quali devono essere i requisiti del doudou

 

Il doudou deve garantire la massima sicurezza d’impiego e pertanto essere realizzato con materiali certificati e di ottima qualità, preferibilmente fibre naturali come lana oppure cotone.

Inoltre la sua struttura deve poter essere pulita con facilità, senza rovinarsi né perdere le proprietà funzionali, in considerazione del fatto che i lavaggi sono di solito molto frequenti.

Per questi motivi è necessario rivolgersi a negozi di fiducia e specializzati nel settore, come gli store Primi Anni che, nei suoi numerosi punti vendita in tutta Italia, offre l’opportunità di scegliere prodotti di ottima qualità a prezzi di assoluta convenienza.

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