Il doudou in vacanza| Primi Anni

Il doudou è un oggetto incredibile, capace di donare serenità ai neonati fin dai loro primi giorni di vita. Parliamo di un “semplice” quadrato di stoffa, poco più grande di un comune fazzoletto, che ha le sembianze di un simpatico pupazzetto. Per il nuovo arrivato rappresenta il primo peluche, quindi un oggetto che difficilmente si potrà dimenticare e che andrebbe conservato per tutta la vita. Con queste premesse, perché non portarlo anche in vacanza?

Doudou: come usarlo?

Per i neonati, il doudou è un oggetto “transizionale”. In parole povere, il piccolo rivede in tale oggetto, quella che è la figura principale di riferimento, che solitamente corrisponde alla mamma. Per questo motivo, il bambino trova conforto nel doudou, soprattutto nei momenti che precedono la nanna. Questo è possibile grazie agli odori che impregneranno il pupazzetto, probabilmente impercettibili per gli adulti, ma non certamente per il neonato. Come risaputo, infatti, l’olfatto di un piccolo è più sviluppato del nostro.
Per rendere attivo il doudou, sarà sufficiente tenerlo qualche notte sotto al cuscino, oppure a contatto con gli indumenti usati o con la pelle della mamma. Dopo questa breve fase, sarà possibile darlo al piccolo prima della nanna. In breve tempo il doudou diventerà un oggetto in grado di donare sicurezza e conforto, e sarà in grado di aiutare il neonato a superare i momenti di distacco.

Il doudou in vacanza

Una volta chiarita la finalità del doudou, ovvero quella di dare un conforto in qualsiasi momento al piccolo, appare evidente come questo piccolo oggetto possa essere utilissimo anche in vacanza. Il bambino durante questo periodo perde molti dei suoi riferimenti abituali, quindi , fornirgliene uno sempre presente, non può che essere positivo. Il doudou aiuterà il piccolo ad affrontare questo momento, e diventerà il suo compagno di viaggio.

Come deve essere un doudou?

In questo caso vale solamente una parola d’ordine, ovvero: semplicità. Inutile ricorrere a suoni e colori troppo accesi, perché queste sono caratteristiche da riservarsi nei momenti di gioco. Al contrario, il doudou deve essere scelto proprio per le sue tonalità tenui e rassicuranti, nonostante un po’ di colore non guasti mai, ovviamente.
Per quanto riguarda le dimensioni, è opportuno che il doudou non sia troppo grande. La misura ideale, come detto in apertura, è quella di un fazzoletto, perché così il bambino potrà tenerlo facilmente tra le manine fin dai primi giorni di vita. La giusta dimensione è importante anche perché è un oggetto che sarà portato sempre in borsa, quindi non dovrà risultare ingombrante.

Doudou: consigli per l’uso

In prima battuta, si dovrà prestare attenzione al lavaggio del doudou, evitando di utilizzare ammorbidenti o detersivi troppo profumati. Abbiamo detto infatti che il doudou deve conservare l’odore della mamma per dare conforto al piccolo, quindi altri odori e profumi possono essere controproducenti. In secondo luogo, un piccolo accorgimento può tornare molto utile in caso di smarrimenti.
Parliamo della possibilità di acquistarne due identici, così da rimediare al fatto che possa essere perso, situazione tra l’altro più comune di quanto si possa pensare. Per questo motivo tra l’altro, è meglio evitare di mettere il doudou con altri giochi, perché al momento del bisogno potrebbe risultare difficile trovarlo.
Un’altra regola da tenere sempre presente circa la scelta del doudou è quella della qualità. Questo pupazzetto dovrà essere realizzato in cotone o in lana, quindi i, in tessuti sicuri. I prodotti eccessivamente economici di bassa gamma sono totalmente da evitare. Al contrario sono da preferire prodotti certificati CE come quelli che potete trovare da Primi Anni.

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