Ogni tappa della crescita dei bambini richiede particolare attenzione e ricerca di nozioni veritiere.
Si avvicina il momento dei primi passi, e i neo genitori sono confusi da informazioni che gli arrivano da ogni dove: scarpe sì? Scarpe no? Che tipo di scarpe?
Scarpine bimbo sì o no?
In tempi lontani si torturavano i bambini, costringendo i loro piedini in scarpe correttive strette e rigide, perché si pensava che per insegnare ai bambini a camminare, ci fosse bisogno di un forte sostegno.
Per fortuna le cose sono molto cambiate, la medicina ha fatto passi da gigante, e sappiamo che quelle torture erano inutili.
Oggi i medici consigliano, ove sia possibile e ove non ci siano particolari patologie, di lasciare il piedino del bimbo libero, e di utilizzare le scarpine solo fuori casa.
I pediatri moderni infatti consigliano di far muovere i primi passi a casa o al nido, di lasciare i bambini scalzi o dotarli di calzini antiscivolo. Vedrete che saranno felicissimi, loro odiano dover rinchiudere i piedini in oggetti per loro strani…. d’altronde non le hanno mai usate!
Quali scarpe acquistare?
Non c’è un tipo predefinito di scarpine da acquistare, ma in commercio sono svariati i modelli disponibili, l’importante che siano leggere, comode e flessibili per favorire il movimento del piede.
L’unico accorgimento consigliato è di monitorare la crescita del piede, per evitare che il bambino cammini male.
Di fondamentale importanza è la qualità del materiale della scarpa, alcuni modelli economici non permettono la traspirazione della pelle del piede, molto delicata dei piccoli; inoltre una suola sudata non facilita la stabilità del piede e potrebbe compromettere la postura.
Ecco perché la grande maggioranza di genitori si affidano a brand conosciuti, che garantiscono prodotti di qualità.
Ogni età ha la sua scarpa
Proprio così, ogni età ha esigenze diverse e richiede modelli differenti, puntando ovviamente sempre alla qualità.
“12-14 mesi”
È l’età dei primi passi, e le scarpine ideali devono essere delicatissime ma allo stesso tempo non cedevoli, in materiali morbidi quali cuoio, tessuto o pelle. Requisito fondamentale : traspiranti.
Un collo leggermente più alto per garantire stabilità , ma che nel contempo non blocchi il normale movimento del piede. È preferibile utilizzare modelli con lacci, quelle a strappo le consiglieremo più avanti.
“15 mesi – 5 anni”
È l’età del movimento continuo, il piede non è più cicciottello e le esigenze della scarpa cambiano.
Tomaie resistenti e morbide, altamente traspiranti e suole flessibili che accompagnino il bambino nei movimenti e soprattutto nei salti. Una particolare attenzione in questa età va data alla traspirabilità della scarpa, prediligendo sottopiedi in materiali naturali, che aiutino la respirazione della pelle.
“6-10 anni”
Aumentano le attività e bisogna scegliere scarpe flessibili e robuste. Suole indistruttibili e tomaie confortevoli. Comincia l’età anche della ricerca dell’estetica soprattutto per le femminucce.
I maschietti invece vorrebbero indossare sempre e solo scarpe da ginnastica, ma è giusto abituarli a indossare vari tipi di calzature, più fresche e traspiranti, adattandole all’esigenza.
Dai dieci anni in poi facciamocene una ragione, non riusciremo più a far indossare i modelli migliori, i più traspiranti e i più freschi. Comincia l’età della ribellione, dell’imitazione e soprattutto del “ormai sono grande”.
Piccoli consigli
- Fino ai due anni è preferibile far indossare sandali chiusi, su tallone e punta, per sostenere bene il piedino che comincia a camminare;
- Assolutamente da evitare, per tutte le fasce d’età, modelli senza l’aggancio sul tallone, che ostacolano il movimento e affaticano il piede;
- Munirsi di cambio di calzature: due per i mesi invernali e due per i mesi estivi;
- Evitare di utilizzare scarpe riciclate da fratellini e cuginetti, potrebbe risentirne la postura.
Negli store Primi Anni potrai trovare una vasta gamma di scarpine delle migliori marche e venditori esperti sapranno guidarti nella scelta.
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