All'asilo! E il mio doudou?| Primi Anni

All’asilo! E il mio doudou?

Che cos’è il “doudou”?

Spesso uno dei primi regali che i neogenitori ricevono è il “doudou”. Ma forse non tutti sanno che cosa sia. Generalizzando si può dire che il “doudou” è un qualsiasi oggetto che sa di mamma e papà. Può essere un pelouche, un pezzo di stoffa o una copertina come quella che usa Linus nel popolare cartone animato Peanuts, basta che sia impregnato dell’odore dei genitori.

La sua funzione dipende dall’età del bimbo. Se la mamma di un piccolo di pochi mesi ha bisogno di allontanarsi per qualsiasi ragione dal suo bambino, sarà sufficiente lasciare nelle vicinanze il doudou per confermare la propria presenza.

E quando il piccolo cresce?

Durante la crescita il doudou diventa un “oggetto transizionale” per il bimbo. Egli inizia infatti a prendere coscienza di sè e del suo corpo e a capire che questa piccola cosa a cui lui tiene tanto è un oggetto a sè stante.

Questo momento per lui è un passaggio molto importante, nel quale percepisce l’idea del mondo intorno a sè, ma nonostante ciò ha ancora bisogno di qualcosa che lo faccia sentire vicino ai propri genitori.

E tempo di asilo: il doudou nella fase transizionale cosa rappresenta?

Quando arriva il momento di andare all’asilo il bimbo cerca ancora la vicinanza e l’affetto dei propri genitori. La presenza del suo piccolo amico sarà fondamentale. Manifestando con il proprio odore la presenza di mamma e papà, nonostante la loro lontananza fisica, sarà più facile infondere al bimbo la tranquillità di cui necessita per stare sereno.

I bambini riescono a sviluppare la loro intelligenza grazie agli stimoli che arrivano dall’esterno. Interagire con un giocattolo o con un pupazzo può rappresentare un grande momento di apprendimento. Grazie a lui potrà imparare a distinguere le varie parti del corpo: mani, piedi, gambe ecc. e magari col tempo sarà più facile insegnare al bimbo alcuni gesti portandoli come esempio sul pupazzo. Il doudou farà la pipì nel vasino come il bimbo, oppure mangerà col cucchiaio e via dicendo.

La scelta del bambino e dei genitori

Tra gli oggetti che i genitori proporranno sarà il bambino stesso l’artefice della scoperta del suo preferito, con il tempo. Alcuni bambini prediligono il ciuccio a qualsiasi altra cosa, altri invece si affezionano talmente tanto al loro doudou che non lo lasceranno fino a tardi. In questo caso l’attenzione dei genitori dovrà essere rivolta all’acquisto di un oggetto non nocivo per il bimbo. Occorrerà la massima premura nella preferenza del materiale sia che il gioco sia in plastica o in stoffa, in quanto dovrà rispettare la normativa europea in materia di giochi a tutela dei neonati.

Cosa si può trovare in commercio

Il mercato offre una grande quantità di prodotti. Sarà possibile acquistare il doudou per il piccolo in ogni misura, a forma di uccellino, di orsetto o coniglietto scelti nei colori più allegri e sgargianti.

A questo proposito gli store “Primi Anni” offrono una vasta gamma di prodotti selezionati tra le migliori marche sul mercato. Questi negozi specializzati mettono a disposizione dei neogenitori quanto di più importante ed esclusivo si possa trovare per il proprio bambino: dalla nanna, alla pappa fino ai primi viaggi. Passo importante per l’intera famiglia e specialmente per il piccolo che potrà scoprire per la prima volta nella sua vita la bellezza del mondo che lo circonda.

Un aneddoto

Antonio aveva ormai 6 anni e non riusciva a staccarsi dal ciuccio. Era diventato il suo doudou preferito e non voleva cambiarlo con niente. Ormai i dentini erano già cresciuti e si stavano rovinando a forza di succhiare il ciucciotto. La famiglia viveva in un paese di pescatori dove pesci e astici erano spesso pescati e messi sulle tavole.

Una mattina Antonio si svegliò e non trovò più il suo ciuccio prediletto! Chiamò subito la mamma che pronta rispose inventandosi una storia. Quella notte il papà aveva portato in casa un grande lupacante (il maschio dell’astice)… Additandolo lo mostrò al bimbo in tutta la sua grandezza. Il lupacante aveva così tanta fame che vedendo il ciuccio non aveva potuto fare a meno di mangiarselo!

Antonio rimase a pensare per un po’ all’accaduto, ma da quella volta non chiese più nessun ciuccio!!

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